Con enorme soddisfazione ASIMOF ha inaugurato la replica della capsula Vostok-1 con una esposizione all’interno del Parco di Villa Tatti Tallacchini a Comerio (VA) in occasione dell’evento pubblico Fuori chi Legge con la presenza della nostra socia onoraria Prof. Emerita Amalia Ercoli Finzi.
La capsula Vostok-1 3KA è stata il primo veicolo spaziale a trasportare nello spazio un essere umano, Yuri Alekseyevich Gagarin, partita la mattina del 12 aprile 1961 dalla base di Baikonur. La selezione di Gagarin fu supervisionata dall’ingegnere capo del programma Sergei Korolev il quale specificò che i candidati, per adattarsi allo spazio limitato nella capsula, dovevano pesare meno di 72 kg e non essere più alti di 1,70 metri.
Per la paura di reazioni avverse dovute all’assenza di peso, i controlli manuali sulla navicella spaziale furono bloccati prima del lancio e l’intero volo era sotto il controllo del personale di terra. La sonda consisteva in una cabina quasi sferica ricoperta di materiale ablativo. C’erano tre piccoli oblò e antenne radio esterne.
Al termine di una orbita attorno alla Terra, la navicella è rientrata nell’atmosfera per atterrare in Kazakistan (circa 26 km a sud-ovest di Engels) 1 ora e 46 minuti dopo il lancio. La sonda Vostok è stata progettata per espellere il cosmonauta a circa 7 km di quota per permettergli di atterrare con l’utilizzo di un paracadute. Sebbene i primi rapporti non rendevano chiaro se Gagarin fosse atterrato in questo modo o fosse tornato nella navicella spaziale, i rapporti successivi confermarono che egli effettivamente fu espulso dalla capsula.